Paolo Notarstefano 23 anni, Commissario Territoriale Akranis e arbitro nazionale di ruolo B ha partecipato alle Finali Nazionali Giovanili U16F svoltesi a Policoro e Bernalda (MT) dal 30 maggio al 4 giugno.
Raccontarci la designazione per questa Finale Nazionale?
Ogni anno, la Commissione Arbitri Nazionale di Serie B, stila una lista, un ranking, in cui ogni arbitro ha una sua posizione con il relativo punteggio conseguito in base alle risultanze delle osservazioni dei Delegati Arbitrali durante tutta la regular season di serie B. Ad Aprile, quando il campionato è quasi finito e tutti noi arbitri abbiamo ricevuto un numero congruo di osservazioni, la CAN invia a tutti gli arbitri del settore una lista di nominativi che parteciperanno ai Play-off e alle Finali Nazionali. Io, in base alla mia media punteggi, sono rientrato in questo gruppo.
Quando ti è arrivata la designazione?
Dopo la passata stagione, che mi ha permesso di partecipare anche alle Finali Nazionali U16M, non pensavo neanche di ricevere la designazione di un ulteriore Finale Nazionale. Nei primissimi giorni di Maggio è arrivata la pre-designazione non ufficiale per questa manifestazione in modo da permetterci l’organizzazione e gli spostamenti. Una settimana dopo è arrivata la designazione ufficiale da parte del nostro designante Marco Spinnicchia in cui ancora una volta mi ha dato fiducia nel concedermi questo grande privilegio.
Le emozioni per questa designazione?
Le emozioni sono miste, ansia, felicità, adrenalina e presa di coscienza della responsabilità di arbitrare in una manifestazione così prestigiosa. L’arbitro non fa la differenza nelle partite, ma è comunque al centro di tutto, non si può sbagliare o comunque bisogna sbagliare il meno possibile. La Finale Nazionale assegna lo scudetto!
Quanti arbitri siete stati designati? E i rapporti con i colleghi di tutta Italia. Le tue impressioni
Alle Finali Nazionali partecipano 16 arbitri, 4 arbitri per 4 campi di gioco. 16 arbitri provenienti da tutta Italia: Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Toscana, Umbria, Puglia, Lombardia e Sardegna. Non da escludere la Sicilia perché con me, come l’anno scorso, mi ha accompagnato Gabriele Priolo da Catania. Persone fantastiche, in cui da subito siamo riusciti ad instaurare un bellissimo rapporto di collaborazione reciproca già subito dopo le presentazioni.
Quali gare hai diretto? E quali le più importanti per te e per la manifestazione?
I primi giorni fino al venerdì si dirigono le gare dei gironi ad eliminazione, in cui poi escono fuori le 8 squadre che andranno a disputare i quarti di finale. La gara più bella è stata sicuramente lo scontro al vertice di uno dei 4 gironi tra la Volley Friends Roma e Bassano del Grappa, che ha poi permesso a Volley Friends Roma a passare ai quarti di finale come 1° classificata nel girone. Quando poi, il venerdì sera non ho ricevuto la designazione di uno degli otto quarti di finale che si sarebbero disputati il sabato mattina, ho capito che avrei ricevuto la designazione per una delle due semifinali o addirittura della finale 1-2 posto. Durante il pranzo di sabato, Spinnicchia ha inviato le designazioni. Arbitravo la Semifinale. Da una parte l’Orago Volley, grandissima società di grande prestigio a livello giovanile, in cui passano tutte le ragazze più forti di Italia in gran parte poi convocate anche alla Nazionale Femminile. Dall’altra parte il Progetto Volley di Bologna, squadra rivelazione di questa Finale Nazionale che ha eliminato squadre prestigiose come anche la Yamamay di Busto Arsizio.
Cos’hai provato? Con chi hai arbitrato la semifinale? E com’è andata?
La sensazione è incredibile, un misto di adrenalina, concentrazione e ansia da prestazione. Ho preparato il borsone con le mani che mi tremavano, giusto per rendere l’idea. Ho arbitrato con Priolo, mio compagno di coppia per tutta la manifestazione e compagno di stanza. Abbiamo realizzato che la responsabilità dataci da Spinnicchia era enorme. Non potevamo sbagliare. Dovevamo essere al Top. Dovevamo riuscire a ricambiare la fiducia dataci e ci siamo riusciti. La partita è stata di livelli altissimi nonostante il 3-0 dell’Orago Volley che poi tra l’altro ha vinto anche la Finale. Il Bologna è riuscita a tenere testa per tutti e 3 i set portandosi anche in vantaggio nei parziali alti dei set. Inoltre al 2° set sono riusciti anche ad arrivare ai vantaggi, concludendo poi il set sul 26-24. Cornice di pubblico foltissima e gli esponenti della manifestazione erano tutti presenti, li a guardare noi, a guardare la partita. Il fischio finale è stato per me un fischio liberatorio, di sfogo, ho buttato fuori tutta la tensione e l’adrenalina. Al rientro nello spogliatoio, l’abbraccio con Priolo è stata la soluzione nel liberare tutte le emozioni provate.
Chi ti senti di ringraziare per aver ottenuto un risultato così importante?
Tante sono le persone che mi hanno accompagnato, aiutato e fatto crescere. In primis la mia famiglia, senza di loro e i loro incoraggiamenti non sarei arrivato a questi risultati. A mia mamma che quando avevo 17 anni e senza patente mi accompagnava nelle palestre della provincia, alla mia compagna Annamaria e a mia figlia Andrée per sopportarmi, in tutti i sabati e le domeniche di assenza e un ricordo a mio padre, sarebbe fiero ed orgoglioso. Vincenzo Costanzo, ex Commissario Provinciale di Caltanissetta che mi ha fatto diventare arbitro, mi ha fatto crescere e seguito in tutto e per tutto durante le stagioni e poi lasciato il posto come Commissario Territoriale. Il Presidente Massimo Scibetta, come un padre per me, mi ha ripreso negli errori, mi ha appoggiato ed è stato continuamente presente in questi giorni così importanti. Nuccio Di Paola mio compagno di coppia in terna con Vincenzo Costanzo che mi ha permesso di dirigere le gare durante la regular season, inutile dire che senza di loro non avrei potuto arbitrare al top e quindi rientrare in questa lista prestigiosa. Gabriele Priolo storico compagno di coppia in queste manifestazioni nazionali, insieme anche al Trofeo delle Regioni 2015 e alle Finali Nazionali U16M nel 2016, un grande amico. Marco Spinnicchia che mi ha designato in questa Finale Nazionale e dato la responsabilità di dirigere da 1° arbitro la Semifinale. Domenico De Luca, Coordinatore Nazionale degli Arbitri, presente anche alla manifestazione, senza di lui, il livello degli arbitri italiani non sarebbe così alto. Infine Luciano Gaspari Commissario Europeo degli arbitri CEV che è stato a capo del Settore Arbitri nella Commissione Esecutiva della Finale Nazionale, ex arbitro internazionale, ci ha impartito importantissime lezioni sull’arte dell’arbitraggio di cui non scorderò mai.
Nella foto il commissario territoriale Paolo Notarstefano, designato per le finali nazionali under 16 (#fngcraiu16f) in coppia con Gabriele Priolo.