Giuseppe Manfredi: “Nessuna guerra nella pallavolo siciliana, rispetto delle regole per tutti”
E’ un fiume in piena il Vicepresidente Nazionale Giuseppe Manfredi, Commissario Straordinario del C.R. Sicilia. Amareggiato, dopo l’uscita di un articolo su “La Repubblica” edizione di Palermo, che parla delle problematiche del comitato siciliano. Il commissario desidera quindi, per trasparenza con le società siciliane, dire come stanno in realtà le cose, documenti alla mano.
Facciamo un po’ di chiarezza, qual è la situazione economica del C.R. Sicilia?
“Mi dispiace che chi abbia redatto l’articolo non si sia documentato nella giusta maniera scrivendo delle grossissime inesattezze. Non esiste nessun ammanco di 160 mila euro e davvero non capisco da dove spunti questa cifra. Il comitato siciliano è stato commissariato perché il Presidente ed il Consiglio hanno presentato le loro dimissioni, non per altri motivi. E devo anche ribadire, che gli organi di controllo della Fipav non hanno sollevato alcun appunto sulla precedente gestione. Certo devo attribuire all’ex presidente Falzone la responsabilità, di aver usato durante i suoi mandati, un eccessivo buonismo nel guidare questo comitato. Le società che partecipano ai campionati regionali, dovevano al comitato 86 mila euro. Solo 66 società erano in regola, 57 hanno accumulato un debito, ripeto, di ben 86 mila euro. Adesso che queste cifre stanno rientrando siamo riusciti a pagare anche gli arbitri che attendevano i loro compensi da diverso tempo”.
Invece questi rimborsi impropri, non giustificati?
“Sono in federazione da moltissimo tempo e per me tutti quelli che ne fanno parte, a vario titolo, sono delle brave persone fino a prova contraria. Questa storia dei rimborsi personalmente mi interessa poco, penso che così come sono giusti quelli richiesti da Piero Pezzer negli ultimi anni, siano corretti quelli in favore di altre persone. E’ ovvio che queste situazioni, per qualcuno anomale, possono essere messe al vaglio degli organi preposti, poi sarà compito di chi cita in giudizio dimostrare l’illegalità delle cose”.
Non giocate con la nostra passione! Davvero in comitato ci si approfitta della passione dei pallavolisti?
“Vorrei davvero capire cosa intendiamo per “passione”. Se ci riferiamo a quelle 57 società che da anni non pagano e fanno attività sulle spalle delle altre che sono in regola no, non mi sta davvero bene. Passione è fare attività, stare con i ragazzi, stare sul territorio e non occuparsi solo dei grandi eventi. Non bisogna soltanto pensare alle manifestazioni che fanno anche bene al nostro movimento, ma che non bastano per andare avanti e crescere”.
La FIPAV Italia e il C.R. Sicilia. Ci sono ostilità?
“La federazione centrale è vicina alla Sicilia, abbiamo organizzato un Consiglio Federale a Mondello ed una tappa del Campionato Italiano di beach e la finale a Catania dove ci saranno le migliori coppie italiane oltre che i nostri campioni europei e medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio Lupo – Nicolai. Inoltre questo autunno l’isola sarà protagonista di un evento che coinvolgerà centinaia di bambini in una grande manifestazione di piazza organizzata insieme alla Polfer”.
Adesso possiamo quindi tranquillizzare tutte le società sulla situazione del C.R. Sicilia?
“Stiamo recuperando tutti i crediti, non ci sono problemi finanziari ed economici ma tutti devono rispettare le regole. Vorrei ribadire un concetto: il commissariamento è avvenuto in seguito alle dimissioni del Presidente e del Consiglio, non è di natura coercitiva. Si cercherà di mettere d’accordo le tante anime del movimento pallavolistico, ma l’attività va avanti senza proclami perché a noi non serve dire “facciamo o faremo”; la Sicilia sceglierà la sua strada, ma in questa fase di commissariamento noi dobbiamo tranquillizzare le società che l’attività si svolge regolarmente e le regole sono uguali per tutti. Abbiamo avuto grande riscontro nelle iscrizioni ai campionati regionali sintomo che la gente ha voglia di lavorare e l’attività è in ripresa. Grazie al CONI abbiamo raddoppiato il budget dei contributi. Contrariamente a quello che si può pensare la condizione della pallavolo siciliana è abbastanza positiva. Stiamo chiudendo i due gironi di serie C maschile e i tre di serie C femminile. Anche per la serie D, sempre nel femminile siamo già a buon punto, qualche difficoltà esiste nel maschile ma stiamo lavorando per trovare le soluzioni migliori. Stiamo programmando il corso allenatori ed è già partita l’indizione del corso per dirigenti. Prima di concludere però voglio ancora una volta dire a tutti che si migliora e si va avanti solo rispettando le regole e che questo vale per tutti nessuno escluso”.